|
 |
 |
 |
 |
|
|
|
|
 |
1996
- Pubblicato da Robi Droli / CGD East distribuito in Europa e Giappone.
"Continental Reel" è stato giudicato miglior
disco del biennio 95-96 dalla rivista italiana specializzata
Folk Bulletin, contiene accanto
al materiale tradizionale alcune composizione originali del gruppo,
e ha riscosso un notevole successo di vendite. |
|
|
Brani tratti da questo
disco sono più volte stati inseriti nelle compilations
delle riviste KeltiKa, Celtica,
Avalon, Avvenimenti
e altre.
Liam O' Flynn, il più celebre
maestro di uillean pipes d'Irlanda, così introduce questo
loro disco: «Ho osservato la crescita in popolarità
della musica tradizionale irlandese per oltre venticinque anni con
una combinazione di emozioni che vanno da un distaccato interesse
ad un senso di meraviglia.
E, come spesso accade quando una cosa diventa molto popolare e di
moda, si può trovare ogni sorta di persone che se ne occupa
per le più svariate ragioni, da quelle genuine a quelle senza
dubbio più sospette!
I Birkin Tree rientrano senza ombra di dubbio nella prima di queste
categorie e daltra parte ciò non sorprende posto
che questi musicisti ascoltano e suonano musica tradizionale irlandese
da più di quindici anni oramai.
In questo album, insieme ad un solido repertorio tradizionale, possiamo
ascoltare accattivanti nuove composizioni che rivelano unorigine
continentale per il loro approccio armonico.
I Birkin Tree suonano con grande capacità e vitalità
rispecchiando unevidente passione e piacere per la loro musica.
Capita inoltre che siano un gruppo molto cordiale e simpatico che
fa sempre piacere incontrare durante una visita in Italia!.
|
|
|
I
have watched the growth in popularity of Irish Traditional
Music for over 25 years now with a combination of feelings
ranging from detached interest to amazement. And of course,
as with anything which becomes very popular and indeed fashionable,
we find all manner of people getting involved for all manner
of reasons - from the genuine to the definitely suspect!
The Birkin Tree fall very definitely into the first category
- but then after all these musicians have been listening to
and playing Irish Traditional Music for more than fifteen
years now.
On this album we hear, together with their solid traditional
repertoire, exciting new compositions which reveal their continental
origins through an harmonic approach.
They play with great zest and vitality mirroring their obvious
love and enjoyment of their music. They also happen to be
as friendly and as personable a group of people one could
hope to meet on a visit to Italy.
Liam O'Flynn, 1996
|
|
|
|
|
|
|
|
|